Visualizzazione post con etichetta enfance rouge. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta enfance rouge. Mostra tutti i post

martedì 30 ottobre 2012

mixing l’enfance rouge’s new album - Appello alla creazione


L’Enfance Rouge desidera che il suo nuovo album sia mixato dal proprio pubblico.
- ogni mese tutte le piste registrate (dal charleston alle voci) di un nuovo brano dell'Enfance Rouge saranno messe in linea separatamente e saranno liberamente scaricabili;
- chiunque potrà mixare i brani;
- tutte le forme di audacia sono lecite: dall'inserimento di effetti alla scrittura di arrangiamenti personali, come anche nuove registrazioni, l'aggiunta o la sottrazione di strumenti e/o di voci, tagli, allungamenti, warp, loop, etc.:
- nessuno stile è imposto: il mixaggio finale può suonare tekno, hard-core, hip-hop, classica contemporanea, a discrezione della rivoluzione in atto;
- questa chiamata si concluderà nel novembre 2013;
- L'Enfance Rouge sceglierà uno dei mix finali proposti. E lo pagherà.



0312    Dynamo - Toulouse (fr)
04/12    Sonic - Lyon (fr)
05/12    Petit Bain - Paris (fr)
06/12    Bars en Trans festival - Rennes (fr)
07/12    Entrepôt - Arlon (be)
08/12    Bad Bonn - Zurich (ch)
09/12    Ara - Roubaix (fr)
10/12    Magasin 4 - Bruxelles (be)
12/12    Usine - Geneve (ch)
13/12    Cbgc - Gigors (fr)
14/12    Sas - Delemont (ch)
15/12    CSC - Schio (it)
16/12    Klubu Palaci - Rijeka (hr), tbc
17/12    Metelkova Menza – Ljubljana (slo)

mercoledì 11 aprile 2012

Dieci anni di Sotterranei. Resistere al tempo che passa


 Dieci anni. Dieci anni di resistenza, così sono stati definiti da François R. Cambuzat, cantante-chitarrista del trio italo-francese degli Enfance Rouge. Lunedì 9 aprile 2012, la sala che ospita gli Enfance Rouge è gremita, colma, in uno spaccato dove il tempo ha smesso di segnarsi su di un calendario, mescolando distanze e spartiti diversi, note, umori, ha acceso clamori e condensato visioni. Uno spazio dove il tempo è la dimensione del confronto, come costruzione quotidiana di un dialogo intessuto su matrici di volta in volta diverse. Sono i dieci anni de I Sotterrani, circolo Arci di Copertino. Un 9 aprile di dieci anni fa c'erano sempre gli Enfance Rouge a colmare distanze che nella loro musica sono trame di culture lontane. C'è sempre un centro storico, nel  bilico costante fra il recupero di sé e la contemporaneità di un processo propositivo dell’arte coerente e costante. Un vicolo. Luci soffuse di uno spazio a metà fra le Caves parigine degli anni ’50 e I Sotterranei di Kerouac; perché «ero una volta giovane e aggiornato e lucido e sapevo parlare di tutto con nervosa intelligenza e con chiarezza e senza far tanti retorici preamboli come faccio ora [...] Ma cominciamo dalla storia dei Sotterranei di San Francisco» scriveva Jack Kerouac in un violentato angolo di prosa, ora acceso nella sera di un 9 aprile 2012 sotto l'assedio di un bombardamento che travalica la semplice condizione musicale. 
 Gli Enfance Rouge sono sul palchetto, picchiano sugli strumenti come chi sa come dove e perché andare, come chi ha dalla sua parte anni di coerenza autorale, ideologica, ma di quell'ideologia alla quale precedono le idee, il senso, eludendo la fossilizzazione semantica nella dimensione significante di un simulacro sbatacchiato al vento; c'è questo nella sera che ci corre addosso, a noi presenti nella sala, e ci lascia col sorriso sul volto di chi ha potuto, oltre tutto, riempirsi lo sguardo, e l'udito, con atmosfere che nel dialogo fra culture si manifestano, sussurrano, in una condizione in cui amano tendersi a quella dimensione che Bertrand Russell individua come necessaria al progresso sociale, a quel tendersi e districarsi costante fra una coesione sociale e una dimensione individuale infervorata nel creare, lontane, le due condizioni, dal ristagno da omologazione sociale del mondo contemporaneo. Così, risuonano ancora le parole di François R. Cambuzat, quei dieci anni di resistenza di uno spazio che ha saputo porsi come punto di un dialogo importante, costante, lontano dalle consuetudini della provincia, dove spesso accade che le grida, volte alla necessità di un confronto, seguano un qualche accadimento, facendosi solo conseguenza e non sguardo attento, privando il tessuto sociale di quella quotidiana partecipazione che ne dovrebbe esser linfa.

Francesco Aprile
2012-04-10
Il Paese Nuovo, 2012-04-11

lunedì 12 marzo 2012

Putan Club "Il Deserto"

putan club
con François R. Cambuzat
(Francia / L’Enfance Rouge)


Putan Club: espansione della rabbia di Billie Holiday contro Miss Kittin, di Armand van Helden contro Nick Drake, di François R. Cambuzat e Taùfik al-Firansyy contro tutti yankees.

Chitarre-el, samplers, loopers, DJing elettrico e junkyard maestoso.

Hey baby, that’s subversive…

Giovedì 15 e Venerdì 16 marzo I Sotterranei di Copertino ospiteranno il "Putan Club Stabile" - progetto speciale in anteprima europea di François R. Cambuzat de L'Enfance Rouge. Il progetto verrà presentato il 24 marzo al Teatro Garonne di Toulouse in Francia con LYDIA LUNCH. Per questa anteprima speciale François R. Cambuzat lancia una call for artists, una chiamata generale a tutti gli artisti pugliesi (musicisti, pittori, performer, scrittori ecc) per collaborare al progetto intorno al tema "Deserto". In fondo a questa email comunicato stampa ufficiale di Trasporti Marittimi, i promotori del progetto. Tutti coloro che fossero interessai a partecipare si possono proesentare a I Sotterranei giovedì 15 marzo alle 20:30 circa.

Dopo avere operato per sette anni in Salento e in Italia, l’associazione culturale Trasporti Marittimi aprì i suoi uffici in Francia nel 2008, poi in Tunisia nel 2009, tenendo operativo quello di Maglie (Le).

Prima creatori di festival, Trasporti Marittimi si allargarono al found-raising culturale ad un livello internazionale per produrre e seguire artisti ed eventi con la stessa etica dell’associazione, con un riguardo particolare al mondo musulmano – decretato nemico pubblico n°1 dopo i crolli del Muro di Berlino e delle Torri Gemelle di New York.

L’associazione culturale Trasporti Marittimi è stata creata sulla base del rigoroso volontariato di chi ci lavora e sul riconoscimento invece tutt’ora negato del ruolo sociale dell’arte e dell’artista. Un pensiero all’opposto delle direttive europee Bolkestein a riguardo della cultura. I Trasporti Marittimi non sono prestatari di servizio, ma agitatori culturali.

Nell’occasione del decimo compleanno dei Sotterranei di Copertino (Le), una riuscita culturale di aggregazione, di apertura mentale come di buona gestione condivisa, a tal punto che Ii Sotterranei sono ormai famosi in tutta Europa nel circuito della musica indipendente, l’associazione Trasporti Marittimi ha chiesto un progetto particolare a uno dei suoi artisti, François R. Cambuzat (Kim Squad, Gran Teatro Amaro, L’Enfance Rouge, Grand Orchestre du Désastre, Putan Club…).

Il Putan Club nacque nel 2001 dal desiderio di François R. Cambuzat di creare un progetto all’infuori delle estetiche delle sue altre realizzazioni. Sviluppò l'idea di lavorare su un'interazione tra musica e arti plastiche, invitando il celebre e pluri-premiato pittore belga Vincent Fortemps a collaborare. Il Putan Club fu invitato da numerosi teatri, gallerie di arte, centri culturali contemporanei, musei, consolati e dal Ministero francese della cultura. Il loro ultimo progetto è la creazione di uno spettacolo con la scrittrice-cantante-regista new yorkese Lydia Lunch per il Teatro Nazionale Garonne di Tolosa, Francia.

Ai Sotterranei di Copertino (Le), François R. Cambuzat rischier‡ la creazione di un Putan Club Stabile, ovvero ripetibile, con un tema per ogni mese.

Partendo dall’improvvisazione organizzata e diretta dall’autore, queste serate sono concepite per essere uno scambio folto – anche violento se necessario - di arti, idee e posizioni, anche politiche.

L’autore lo definisce "Un gioioso e giocoso comizio socio-politico-artistico – Kick out the jams, motherfuckers".

Il primo tema è il Deserto. Geografico, culturale o intellettuale. Con una citazione in aggiunta: "Il mondo sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo." Pier Paolo Pasolini, in "Vie Nuove n. 36", 6 settembre 1962.

Questo primo Putan Club Stabile si terra i giovedì 15 e venerdì 16 marzo 2012, presso I Sotterranei di Copertino (Le), in via delle Grazie, 5, alle ore 21.

I partecipanti possono essere artisti e non: lettori, attori, musicisti, fotografi, videasti, pittori, ballerini, gatti, porci, magnifici fannulloni, casalinghe, studenti o fruttivendoli. Gli iconoclasti sono benvenuti. I politici – quelli coraggiosi – sono aspettati. Il contatto per i bisogni tecnici degli partecipanti è : events@isotterranei.org e 3382782868.

Il successo di quest’evento socio-culturale è affidato alla stampa e i media locali e regionali per diffondere quest’invito a partecipare.

Luc Vallès - Manager

Svjetlana Bajramovic - Export Manager

Ahmed Darwish - Export Manager

Djamila Ben Barka - Export Manager

Stella Yoruni - Press-Office & Communication