giovedì 12 luglio 2012

Julien Blaine, poesia visiva e concreta, performance

Julien Blaine, per "Fluxus Anti-Art" (mostra da svolgersi nel 2012 a Charleroi, Belgio), 14 giugno 2011, parla di poesia visiva e concreta.


"procedere per ordine: queste poesie non sono/mai insegnate nelle scuole elementari/mai nei collegi/mai nei licei/a volte nelle scuole d'arte con grande confusione e malinteso tra le diverse origini della performance/che viene dalla pop art/che viene dall'happening/che viene dalla politica: rivolta individuale e dimostrativa contro l'ordine stabilito o l'egemonia [...] /e viene dalla poesia e quindi dalle avanguardie storiche che sono state tutte inventate dai poeti (futurismo, cubismo, dada, surrealismo, cobra ecc)./mai viene insegnata nelle università/ma paradossalmente è presente in quasi tutti i dizionari di poesia, arte, e nella maggior parte delle antologie./la poesia visiva, concreta, non viene insegnata da nessuna parte, eppure è la base di numerosi movimenti contemporanei come fluxus (Dick Higgins, Emmet Williams) o l'arte concettuale (Joseph Kosuth, Lawrence Weiner,  John Baldassari)". (Julien Blaine).

‘Vie Vite’ from Julien Blaine’s 13457 Poëmes Métaphysiques, seen at MAC Marseille



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