martedì 10 luglio 2012

Alternativa Zero. Tendenze polemiche dell'arte portoghese

- “Alternativa Zero” è stata l’esperienza estetica più dirompente nell’arte contemporanea portoghese, che ha suggellato la fine della dittatura di Salazar e l’inizio di un nuovo clima politico e culturale con il quale cominciare il processo di rottura dei linguaggi artistici ortodossi. Inventata nel 1977 da Ernesto de Sousa (regista, critico, poeta, organizzatore ed esponente del nuovo cinema portoghese) l’“esposizione” fu presentata ufficialmente alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Belém a Lisbona in piena euforia per l’affermata democrazia nazionale dopo la “Rivoluzione dei Garofani” del 1974. Divenuta patrimonio storico da cui dare inizio al confronto con le esperienze artistiche internazionali, “Alternativa” si impegnava a ripartire da quello zero, semanticamente simbolico, per recuperare il ritardo culturale accumulato in quarant’anni di isolamento politico. Happening, performances, fotografia, video, mail-art, interventi urbani componevano quel nuovo orizzonte estetico che tracciava la nuova mappa dell’universo artistico degli anni Settanta. - 

Tratto da: 
Alternativa Zero. Tendenze polemiche dell'arte portoghese
Autori: Teresa Macrì, João Fernandes, Ernesto de Sousa, José Augusto França, Julião Sarmento 

Ernesto De Sousa, fondatore di Alternativa Zero, al link: http://www.ernestodesousa.com






 

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